Una nuova storia, fatta di storie, il mio primo romanzo, uscito per Biblios Edizioni. “Là dove nasce il mare”, iniziato alcuni anni fa come ispirazione e racconto, durante la primavera del 2020, chiuso in casa come molti di noi, divenne un filo lasciato scorrere tra le mani, fino a tessere un intero libro. Dopo una campagna di crowdfunding nell’inverno del 2021-22 che non ha avuto l’esito sperato, ho trovato una casa editrice pronta a scommettere nei valori e nella forza di questa storia. Come vuole la Vita, le storie che non hanno buon fine portano ad altre storie, in un intreccio infinito.
Là dove nasce il mare, una storia che parla di un viaggio, quello di ciascuno di noi
In un futuro lontano, in un mondo sopravvissuto ad un evento chiamato la “Confusione”, c’è un ragazzo di nome Sebastian che fissa il mare col desiderio di sapere cosa c’è oltre l’orizzonte. Nella piccola cittadina in cui vive infatti, nessuno ha più voglia di viaggiare e di esplorare. Tutti si accontentano della vita di ogni giorno, senza sconvolgimenti, senza avventure.
Una notte però dal mare arriva un personaggio bizzarro, uno zingaro, un avventuriero, un saggio pirata, che invita Sebastian a salpare con lui. Il mondo è in pericolo, un’oscura entità lo minaccia, il Re del Nulla. Solo una nuova storia può salvarlo.
Sebastian tentenna, ha paura di partire. Un sogno e il richiamo di una figura ancestrale, simbolo della Grande Madre, lo esorta a mollare gli indugi. Inizia così un lungo viaggio per mare e per terra, che toccherà un covo di pirati, città abbandonate, un vasto deserto e un fiume immenso, ma soprattutto, una moltitudine di storie, di sogni e parole che prenderanno per mano il lettore, per farlo viaggiare dentro di sé, in cerca di risposte e della propria storia personale.
È un romanzo di formazione, una lunga fiaba moderna, che travalica i confini del fantasy e della fantascienza, dove i luoghi, i personaggi, le storie sono lo sfondo per gettare domande, per far brillare lampi di consapevolezza, per invitare tutti a noi a salpare, a spingerci oltre le illusioni che ci fanno sentire sicuri, ma che allo stesso tempo ci legano sempre di più.
Il tratto poetico, a volte onirico, è lo stile narrativo dominante, dove ogni parola, ogni pagina, è la barca meravigliosa che permette al lettore e alla lettrice, di viaggiare ma anche di gettare l’ancora, per fissare meglio il proprio orizzonte.
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