“Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi.”
Massima Sufi
TrascenDance
La musica, le sue vibrazioni, ci permettono di esplorare la forza del movimento spontaneo, esprimendo liberamente la nostra energia vitale.
TrascenDance è una forma di meditazione dinamica guidata dalla forza benefica della musica, un’espressione senza regole o coreografie prestabilite, per entrare in contatto con la nostra parte estatica, libera e gioiosa.
Per questo motivo è un’esperienza che mira alla piena libertà dei partecipanti, con poche regole: evitare l’uso di sostanze psicotrope prima e durante la sessione di danza; lasciarsi andare liberamente al flusso della musica assecondando i nostri bisogni (se sono stanco mi fermo, mi siedo, mi sdraio, ecc.); rispettare il silenzio e lo spazio dell’altra persona; stare nel corpo e nel respiro, come in una meditazione, solo che in questo caso è facilitata dalla musica.
La sessione di danza dura circa un’ora e mezza, ed è come un insieme di onde. Si parte da tracce meditative-ambient per salire d’intensità con generi più ritmati che scatenano la danza, per poi scendere e risalire, fino a ritornare a sonorità lente, per concludere il “viaggio” in modo intimo e quieto.
Si può lavorare su specifici temi: gli elementi naturali, fasi astrologiche e lunari, paesaggi favoriti dalla musica (ad esempio, ho condotto una serata con sonorità vicino e medio orientali), oppure possono essere momenti totalmente liberi, lasciandosi danzare da quello che c’è.